Oggetto: Incontro-dibattito: “Sblocca Italia:
osservazioni, proposte e rilievi…”
In riferimento al convegno in oggetto mi preme segnalarLe che
lo Sblocca Italia assume che le opere pubbliche prescelte siano ancora utili,
che queste vadano a beneficio di tutti i cittadini pur
conteggiando nei suoi ritorni economici i soli lavoratori necessari a
realizzare l'opera. Occupati a bassa tecnologia (sic!) e a tempo
determinatodal tempo di realizzazione dell'opera pubblica
stessa.
Con lo Sblocca Italia, sono stati avviati peraltro
anche i Contratti di Sviluppo, gestiti da Invitalia [http://www.governo.it/governoinforma/documenti/CdS_21_luglio_2014.pdf]
, tra questi
sembra abbiano approvato anche un progetto sul tema dello sviluppo delle
aree depresse del Sud, capitolo Turismo, finanziando tre
complessi alberghieri da realizzare in una area di pregio a cavallo tra
Basilicata e Calabria sarà realizzato un grande albergo [http://www.gazzettadelsud.it/news/101480/I-Contratti-di-Sviluppo--in.html].
L'investimento approvato alla società Ro.Ma. Immobiliare,
che comprende due alberghi da costruire a Maratea e, specificatamente,
uno a San Nicola Arcella, in provincia di
Cosenza, vale un totale di 33 milioni di euro e produrrà, se tutto
va bene, 108 nuovi addetti stagionali, mediamente 35 per struttura.
Un investimento pari 305.000 euro (sic!) per addetto, la paga di
30-40 anni per addetto del settore.
Un non affare che diventa tale solo per il finanziamento statale
che moltiplica i soldi investiti dall'imprenditore. Circa 25 i milioni di euro
finanziati, di cui 16 milioni di euro circa a fondo perduto e 9 milioni di euro
circa in finanziamento agevolato.
Buttare soldi in un luogo, San Nicola Arcella, con 767 abitazioni
occupate da residenti (ISTAT Censimento 2011) e circa 4200 seconde abitazioni con tre
grandi strutture alberghiere orizzontali fallite e pronte ad essere trasformate
in contenitori di un numero impressionante di seconde case a basso prezzo ad
uso turistico, è da dementi.
Ma è ancora più da dementi cementificare, ancora, un luogo, San
Nicola Arcella, simbolo delle bellezze naturali della Calabria e protetto , dai
vincoli del Decreto
Ministeriale del 15 dicembre 1969 (G.U. n° 8 del 10/01/70, che decreta: “La zona costiera sita nel
territorio del comune di San Nicola Arcella (Cosenza) ha notevole interesse
pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497”. Chi si prenderà la
responsabilità di dare a questa struttura la licenza edilizia e il necessario
beneplacito della locale Sopraintendenza?
Un argomento che dovrebbe far rizzare i capelli a tutti!
Sperando di poter contare sulla vostra organizzazione per le
nostre pluridecennali battaglie per il
la salvaguardia del territorio, distinti
saluti
Il presidente
Paola Albini Trissino del vello d'oro Bottalo
San Nicola Arcella 13 ottobre 2014
lettera indirizzata a:
lettera indirizzata a:
ITALIA NOSTRA
Viale Liegi, 33
00198 Roma
Avv. Marco Parini
Presidente del Consiglio Direttivo Nazionale
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info@italianostra
p.c.
Dott.sa Irene Ortis
Paesaggi sensibili
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irene.ortis@italianostra.org
ITALIA NOSTRA
Via Panebianco 177/B
87100 Cosenza
Arch. Carlo De Giacomo
Presidente del Consiglio Regionale Calabria
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cosenza@italianostra.org
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