venerdì, novembre 14, 2008

amiciSanNik12nov08

qualche problema di troppo mi ha impedito di tenervi aggiornati sugli ultimi sviluppi dei nostri "incontri virtuali".

Solo oggi ho scoperto una mail (del 19 ottobre, inspiegabilmente finita nella posta indesiderata) del nostro Segretario Marilisa Maiello e che di seguito propongo alla vostra attenzione.

Questa, insieme alle altre e-mail che già vi ho trasmesso, rappresentano il tempo che ognuno di noi offre alla nostra Associazione, sono il nostro personale contributo alle idee che gli AMICI DI SAN NICOLA devono, in qualche modo, decidere di portare avanti.

Ci siamo inventati il blog AmiciMail (presente sul nostro sito, puntualmente aggiornato!!! ma forse poco frequentato?) e questo ulteriore mezzo di comunicazione (che certamente non raggiunge tutti i nostri iscritti ma, certamente, amplia il livello di partecipazione) ma la risposta a questi "input" fatica a farsi sentire. Ma non dobbiamo disperare, la tecnologia è difficile da digerire........

Insieme alle considerazioni di Marilisa mi è anche pervenuta l´e-mail del Presidente della Consulta, Giuseppe D'Elia, che ci informava della convocazione del Consiglio Comunale per il giorno venerdì 7 novembre 2008 alle ore 17,00, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1. Approvazione verbali seduta precedente;

2. Esame ed approvazione Regolamento Comunale per l´affidamento incarichi di progettazione esterni di importo inferiore ad € 100.000,00 per realizzazione OO.PP. Revoca Regolamento precedente;

3. Adozione Piano Spiaggia Comunale (P.S.C.).

Ma prima di lasciarvi alla lettura delle considerazioni del nostro Segretario, non senza una buona dose di commozione mi piace anticiparvi che l´allegato "danza lenta", che ci è stato inviato dal nostro socio proboviro Leandro Papa, merita tutta la nostra attenzione.



Di seguito il Testo della mail di Marilisa:

Leggendo gli interventi precedenti noto con piacere che condividiamo gli stessi entusiasmi e gli stessi timori, segno che forse, all´interno dell´associazione, riusciamo a individuare una linea comune su cui lavorare.

Il piano spiaggia sembra essere condotto con la massima partecipazione e incisività da parte della consulta. Nulla da aggiungere in proposito.

Aggiungo giusto qualche osservazione agli altimi due interventi di Gabriele de Gennaro e Salvio Barretta. Sul fronte "grandi imprese" le cose funzionano bene, ma hanno ancora scarsa visibilità.

Indubbiamente è cresciuto il numero delle persone che condividono queste informazioni, ma appare ancora ristretto. Gli sforzi individuali e il giro di mail sono fondamentali ma non coinvolgono la massa dei turisti che frequenta San Nicola, che ignora quanto accade e spesso non ha alcuna voglia di applicarsi.

Concordo sulla necessità di pensare a nuove strategie di coinvolgimento. La catena propositiva (informazione - condivisione della causa - supporto economico - partecipazione propositiva - diffusione delle informazioni), va animata con piccoli, visibili e "popolari" interventi, come quello proposto da Salvio Barretta. Ma prima ancora che si animi l´intero ciclo occorrono buone idee per incrementare la disponibilità economica di partenza per avviare il meccanismo. Il successo del 5x1000 ci da una boccata d´aria iniziale e ci fa riflettere. Bisogna pensare a come incrementare le entrate per essere più operativi nella realizzazione dei nostri interventi. Le idee non mancano, ma mancano i fondi per realizzarle.

Ogni anno, a fine stagione, ci lasciamo con una serie di proposte interessanti per l´anno successivo, ma ci scontriamo sempre con la scarsità delle risorse (e con l´espressione del viso disarmante del nostro tesoriere!). Propongo, quindi, di aprire una discussione anche su questo punto. Il problema non è di poco conto perché credo che ci conduca anche a chiarirci le idee su obiettivi e modalità di azione.

Altro argomento che mi sta a cuore è trasmettere agli altri una corretta informazione sulle finalità dell´associazione. Spesso subiamo attacchi ingiustificati perché molti, talvolta in maniera coscientemente denigratoria, talvolta ingenuamente, ritengono che l´associazione non serva a niente, perché in sostanza i problemi di San Nicola sono due: il mare e la spazzatura. In sostanza dovremmo essere il deus ex machina che scioglie i nodi dei più complicati intrecci drammatici del Sud Italia. Troviamo il modo per non farci percepire nè come spazzini, né come divinità capaci di compiere l´impresa abnorme della pulizia del mare, ma come propositori, animatori di un dibattito, sollecitatori di coscienze, organizzatori di idee e di persone, veicolo di comunicazione tra la gente.

In conclusione propongo di discutere anche sui seguenti punti: strategie per reperire risorse, migliorare l´informazione per chiarire a noi stessi e agli altri le finalità dell´associazione.

A presto,
Marilisa Maiello

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