Proverò ancora una volta a ricucire un tessuto che, spero, non sia già irrimediabilmente sfilacciato.
In questo senso, ad essere sincero e per venire subito al punto, credo non serva (anzi è deleterio) l’atteggiamento di chi propone continue fughe in avanti nell’incoscienza del clima di costante tensione che da tempo si respira nella nostra Associazione.
Penso sarebbe molto meglio affrontare i piccoli e grandi problemi che ci proponiamo di risolvere con la necessaria “leggerezza” di un impegno che tutti noi vorremmo più continuo, ma che così non è per la stessa natura “genetica” della nostra Associazione.
Forse l’immagine che Gabriele ci ha regalato (di un impegno “in maglietta e pantaloncini”) potrebbe costituire un utile riferimento per realizzare la pre-condizione ad una maggiore partecipazione e, sono certo, senza nulla togliere alla serietà e alla diligenza necessarie a svolgere il ruolo che nel tempo ci siamo dati.
Ma a parte gli auguri che ci siamo (poco) scambiati, rilevo che nelle ultime mail sull’eolico (in ordine cronologico: Francesco Nunziata, Nino Calia, Salvatore Barretta) manca l’indirizzo di Marilisa. Certamente una svista dovuta alla prima delle comunicazioni che si sono succedute, a cui intendo riparare inviandone separatamente il contenuto al Segretario Generale per non privarci del suo parere.
Riprendendo invece il “tono” della precedente mail sul bilancio, ciò che proprio non aiuta è appunto il tono che, non volendo anche io esprimere giudizi, trovo inutilmente aggressivo, inopportunamente saccente e piuttosto scortese.
Di fatto il bilancio portato in Assemblea
· di cui non si ha certezza dell’esatta rispondenza con i documenti inviatici con l’e-mail (sono presenti due “Gestione dei residui di bilancio - allegati 3 e 4 - e “Gestione Progetti in corso” - allegato 1-, ma mancano la “Relazione”, la “Gestione Corrente” e il prospetto soci e relative quote);
· non è stato volutamente illustrato nel dettaglio in quella sede (per come sarebbe stato rispettosamente dovuto ad ogni Socio che ha tempo da perdere!!!) evitandone poi la diffusione cartacea con l’intento di rivederlo con più calma; magari avendo a disposizione il file originale per verificare l’eventuale presenza di semplici errori materiali. Purtroppo ancora oggi non abbiamo la possibilità di verifica e pare quantomeno pretestuoso invocare un presunto eccessivo peso del documento elettronico;
· allo stato i documenti in mio possesso riportano alcuni errori: in particolare sembrano errati gli importi riferiti alle quote associative dei promotori e degli ordinari, e le conseguenti incongruenze fra i dati illustrati nella relazione d’accompagnamento al rendiconto economico e i prospetti contabili.
Certo avrei preferito che il tutto si risolvesse “in sordina”, senza attribuire o distribuire inutilmente responsabilità a destra e a manca, sempre ringraziando chi dedica parte del proprio tempo all’Associazione e in particolare al nostro Presidente Onorario che da sempre si è occupato della redazione del Bilancio.
Sarebbe bastato solo un pizzico di disponibilità e l’intelligente umiltà del confronto alla pari, evitando di erigersi piedistalli da cui sentenziare su tutto e su tutti.
Purtroppo così non è andata e ho motivo di credere che la tensione potrebbe continuare a crescere. Non sono infatti propriamente sicuro che si tratti solo di una temporanea miopia il non comprendere che la vita di una associazione ha bisogno di coralità, e come in una orchestra il silenzio e il suono degli altri strumenti possono - ed è un bene - esaltare i nostri virtuosismi o coprire le nostre possibili stecche o anche una sorta di costituzionale incapacità nell’aggregare consenso.
Personalmente non ho alcuna voglia di stare a questo gioco e riconoscendo i meriti di quanti hanno fondato questa nostra Associazione non ho alcuna intenzione di mettermi di traverso.
Ciò che però non posso fare è ricoprire un ruolo che sento svuotato e pertanto invito il Presidente Onorario a svolgere il ruolo di Presidente pro tempore per assicurare, in questo scorcio d’anno, il normale svolgimento delle attività a cui, compatibilmente con i miei impegni familiari e professionali, sarò ancora orgoglioso di dare il mio piccolo contributo.
un particolare “triplice” in bocca a lupo per Salvio, e un cordiale abbraccio a tutti voi
paolo