Spett.
- Ufficio Circondariale Marittimo di Maratea
e per quanto di competenza a
-Amministrazione Comunale di San Nicola Arcella,
all’attenzione del Signor Sindaco
- Compamare Vibo Valentia
-Ministero dell'Ambiente
D. G. per la protezione della Natura e del Mare
- Reparto Ambientale Marino delle Capitanerie di Porto
- Compamare Vibo Valentia
-Ministero dell'Ambiente
D. G. per la protezione della Natura e del Mare
- Reparto Ambientale Marino delle Capitanerie di Porto
c/o Ministro dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio
- Procura della Repubblica di Paola
- Parco Marino della Riviera dei Cedri
all’attenzione del Presidente
Gentili Signori e Signore,
La nostra associazione richiama l'attenzione di codesto
ufficio sullo stato di confusione che regna sulle spiagge di San Nicola Arcella.
Spiaggia detta "Marinella". Nei giorni scorsi,
senza che vi fosse una determina degli uffici comunali competenti e in presenza
di un "Piano spiaggia"
ampiamente disatteso, ignoti hanno malamente ridisegnato con ruspe e bulldozer
la duna esistente al centro della spiaggia. Al danno ambientale prodotto si e'
aggiunto la conseguente contaminazione dell'arenile con il terreno con cui la
duna era mescolata.
Il risultato e', ad oggi, l'eliminazione del passaggio
pedonale lungo la spiaggia ivi preesistente; l'apertura di una sorta di ampia
spianata, che ha sconvolto i livelli di quota naturali; la pratica eliminazione
dell'area di arenile denominata "spiaggia
degli scoglietti", una delle poche aree di libera balneazione presenti
.
A questo specifico episodio si deve aggiungere che i concessionari nel posizionare la propria
concessione sembra non tengano in alcun conto delle naturali variazioni della
linea di costa, il danno arrecato dall'uso, secondo noi, improprio di steccati
di confine di cui si sono circondati i lidi li esistenti, che la gran parte
degli stabilimenti in concessione sembra disattendere quanto disposto dalle
ordinanze di sicurezza balneare vigenti.
Sarà bene in questa sede anche evidenziare l'uso improprio dei barconi turistici che
atterrano senza rispettare i canali di lancio, che percorrono lo spazio di mare
antistante la costa ad alta velocità', che navigano con impianti sonori ad alto
volume e che violano le grotte e le zone protette.
Per quanto riguarda, poi, le aree di mare date in concessione, il numero delle barche di vario taglio e natura presenti per
lo stazionamento sembra essere già ad oggi eccedente rispetto alle concessioni date. L'alaggio delle imbarcazioni, che al momento
utilizza la porzione di arenile assegnato a spiaggia libera sopra citata,
procura spesso l'intorbidamento del mare circostante dovuto alla contaminazione
della sabbia di cui si diceva sopra ed avviene troppo spesso in orari ed in giorni prossimi a
quelli utilizzati dai bagnanti, disturbandone la tranquillità.
Naturalmente non vi tediamo sul livello di pulizia del mare,
costantemente solcato da schiuma e qualche volta, anche, da residui oleosi
tipici del lavaggio delle sentine. Un problema che andrà risolto con
serietà e competenza mettendo intorno ad
un tavolo tutti i soggetti interessati e non che però concorrono e rischiano di
far morire turisticamente un territorio ambientalmente protetto quale Sito di Interesse Comunitario che si
estende lungo la costa dall’Isola Dino a Capo Scalea e si fregia di possedere, con l’Isola di Dino, una porzione consistente
del Parco Marino della Riviera dei Cedri.
L'Associazione Amici
di San Nicola Arcella - onlus in uno con la Consulta dei Cittadini non Residenti ritengono, a questo punto, sia
necessario e non più dilazionabile richiedere alle autorità competenti di intervenire per porre
fine all'evidente stato di anarchia e ristabilire, in qualche modo il rispetto
delle regole e l'autorità delle Istituzioni.
Distinti saluti,
Distinti saluti,
Il
Presidente
Salvatore Barretta
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